stabiliti i criteri e le modalità di gestione del Fondo Per La Filiera Della Ristorazione.

ham, parma ham, raw

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 277 del 6 novembre 2020 il decreto 27 ottobre 2020 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, recante “Criteri e modalità di gestione del Fondo per la filiera della ristorazione istituito ai sensi dell’articolo 58 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126.

Il contributo è riconosciuto per l’acquisto di prodotti di filiere agricole e alimentari, inclusi quelli vitivinicoli, anche DOP e IGP, effettuato dopo il 14 agosto 2020 e comprovato da idonea documentazione fiscale. La data di presentazione della domanda sarà fissata con successivo provvedimento del Ministero.

Il Fondo è stato istituito per l’erogazione di un contributo a fondo perduto per sostenere la ripresa e la continuità dell’attività degli esercizi di ristorazione ed evitare gli sprechi alimentari attraverso l’utilizzo ottimale delle eccedenze anche causate da crisi di mercato.
Il decreto stabilisce in particolare:
  • i criteri per la concessione dell’aiuto ai soggetti beneficiari e la relativa entità;
  • la procedura da seguire per l’ammissione all’aiuto;
  • i criteri di verifica e le modalità per garantire il rispetto del limite massimo dell’aiuto.

La lista dei prodotti ammessi al contributo comprende: latte 100% italiano;  prosciutto crudo DOP e prosciutto cotto 100% italiano; salumi vari da suino DOP e IGP da animali nati allevati e macellati in Italia; salumi non da carne suina (tacchino, bresaola, altro) da animali nati, allevati e macellati in Italia; formaggi DOP o da latte 100% italiano; olio extra vergine di oliva 100% da olive italiane e/o DOP; carne bianca da animali nati allevati e macellati in Italia; carne bovina, suina, ovicaprina, cunicola da animali nati allevati e macellati in Italia; zuppe di cerali con verdure filiera e materia prima italiana; minestrone con verdure filiera e materia prima italiana; pasta secca con grano 100% italiano; riso da risotto con riso 100% italiano; preparati per risotti (alle verdure, ai funghi, ecc.) da materia prima italiana; passata di pomodoro 100% italiana; polpa di pomodoro o pelati 100% italiana; sughi pronti da materia prima italiana; verdure fresche o conservate in scatola o in vetro filiera e materia prima italiana; verdure conservate in scatola filiera e materia prima italiana formato per mense; legumi in scatola (fagioli, lenticchie) filiera e materia prima italiana; macedonia di frutta o frutta sciroppata o frutta fresca da filiera e materia prima italiana; succo di frutta e purea di frutta filiera e materia prima italiana; crackers, pane e prodotti da forno da grano 100% italiano; vini DOP e IGP; aceti balsamici DOP e IGP.

La domanda di contributo è presentata attraverso il portale della ristorazione o attraverso gli sportelli del concessionario, Poste Italiane SpA, mediante inserimento o presentazione della richiesta di accesso al beneficio completa dei dati richiesti, ivi inclusa copia del versamento dell’importo di adesione all’iniziativa di sostegno, effettuato tramite bollettino di pagamento, fisico o digitale, come determinato dalla normativa. L’accettazione della domanda sarà subordinata alle verifiche che il concessionario effettua per conto del Ministero sulla corrispondenza partita IVA-codice Ateco così come indicati dal soggetto beneficiario.

Il presente contributo è pubblicato su Zona Franca News.